Servizio di Medicina Trasfusionale veterinaria per Padova e provincia
Il Centro Veterinario Monselicense si avvale di pazienti donatori di indole docile con storia clinica nota
Trasfusione di sangue per cani e gatti al CVM di Monselice
Trasfusione di sangue per cani e gatti
Cos’è una trasfusione di sangue?
In Medicina Veterinaria, così come avviene nell’uomo, la trasfusione ematica consiste nel somministrare sangue, che proviene da un paziente donatore, ad uno ricevente. E’ una procedura, nella maggior parte dei casi, salvavita specie in caso di gravi anemie, rotture traumatiche di organi, coagulopatie, avvelenamento da rodenticidi, chirurgie complesse, ecc.
Fondamentale è rimuovere la causa scatenante l’anemia, ma spesso i trattamenti medici necessitano di tempo per mostrare i primi effetti benefici, per cui la trasfusione può permetterci di guadagnare tempo e di stabilizzare il paziente. E' importante sapere quindi che gli effetti benefici della trasfusione sono solo temporanei e non permanenti.
Il perpetuarsi di una grave anemia può infatti causare insufficienza multi organo che porterebbe a gravi complicanze per il paziente. I veterinari per risolvere questo problema trasfondono sangue che contiene sia globuli rossi che altre molecole essenziali. I globuli rossi sono infatti i “carrier”, cioè i trasportatori dell’ossigeno, sostanza essenziale per il funzionamento di cellule e tessuti. Ma con la trasfusione vengono forniti anche gli importantissimi fattori della coagulazione, le piastrine e le albumine.
Anche nei nostri animali esistono, come nell’uomo, diversi gruppi sanguigni che, distinguendosi per gli antigeni presenti sulla superficie dei globuli rossi, ne determinano il gruppo sanguigno.
Nel cane ritroviamo 7 gruppi sanguigni, identificati con il termine DEA (Dog Erytrocytes Antigenes): tra questi il più comune è il DEA 1, a sua volta suddiviso di positivo o negativo. Il primo è considerato “ricevente universale”, mentre il gruppo DEA 1 negativo si considera “donatore universale” come gli esseri umani di tipo 0 negativo.
Nel gatto invece i gruppi sanguigni sono tre: A, B e AB. Il più diffuso in Italia è il gruppo A (88,8% dei gatti europei), mentre il gruppo sanguigno B è più tipico di alcune razze come l’Abissino, il Birmano, i Britishshortair iCornish Rex, i Devon Rex, gli Exotic, i Persiani, gli Sphinx, i Turkish Angora e i Turkish Van.
E’ quindi fondamentale conoscere il gruppo sanguigno del donatore e del ricevente in modo da ridurre al minimo i rischi di reazioni. Sia per quanto riguarda il cane che il gatto, la determinazione del gruppo si effettua tramite rapidi test ambulatoriali. Una volta accertata la compatibilità, il paziente ricevente viene opportunamente preparato e la procedura che dura dalle 2 alle 4 ore circa. Durante tutta la procedura di introduzione del sangue il paziente è strettamente monitorato da parte del personale del CVM.
Servizio di Medicina Trasfusionale veterinaria
Il Centro Veterinario Monselicense si avvale di pazienti donatori di indole docile con storia clinica nota, tra i 2 e gli 8 anni e di peso superiore ai 25 kg nel cane e ai 4 kg nel gatto o in alternativa si avvale della banca di sangue dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie di Legnaro.
La trasfusione di sangue, sebbene sia una procedura ben conosciuta da molti anni sia in medicina umana che in medicina veterinaria, non è scevra di rischi. Le reazioni avverse di solito si manifestano durante o subito dopo la trasfusione. I cani o gatti che hanno subito precedenti trasfusioni sono più a rischio di poter avere delle reazioni, poiché hanno subito una sensibilizzazione del sistema immunitario seppur minima dalle precedenti trasfusioni. Le reazioni possono essere di due tipi:
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reazione acuta (durante o entro 1-2 ore): reazione immunomediata con emolisi acuta e sintomi che possono includere orticaria, prurito, febbre, tachicardia, dispnea, tremori, vomito, scialorrea, debolezza, letargia, incontinenza, shock, ipotensione, danno renale, collasso
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reazione ritardata (7-14 giorni dopo): in questo caso avviene la perdita dell’efficacia della trasfusione con anemia (per formazione di anticorpi e distruzione degli eritrociti in 3-14 giorni) o trombocitopenia.
Nel caso in cui, durante una trasfusione, dovessero comparire le prime reazioni, il veterinario interromperà immediatamente la trasfusione e somministrerà liquidi con lo scopo di mantenere la pressione sanguigna e la circolazione.
E' importante quindi che la procedura di trasfusione sia effettuata in strutture attrezzate a far fronte alle possibili reazioni avverse e che i veterinari che effettuano tale procedura siano degli esperti in medicina trasfusionale.